Sarzana, che Botta!

« Tutte le scelte collettive dovranno venire presentate e discusse con una procedura razionale e con argomenti in se stessi reversibili, perchè la minoranza deve venire rispettata in quanto a sua volta maggioranza virtuale »

Marco Romano


Valle del Serchio: la partecipazione non è uno slogan

di Bruno Ferrari

VALSERCHIOVivendo in una realtà in cui la partecipazione dei cittadini alle scelte riguardanti il proprio territorio è guardata con diffidenza, se non addirittura fastidio, volgiamo lo sguardo ad altre realtà.

La Comunità Montana della Media Valle del Serchio, che gestisce il Comprensorio di Bonifica n. 4 “Valle del Serchio” (con un’estensione di oltre 115.000 ettari abbracciando le Province di Lucca e Pistoia e ben 35 Comuni) ha deciso di aprirsi ai cittadini.

Lo slogan coniato è “partecipare per conoscere e decidere come vengono spesi i nostri soldi”: nella consapevolezza che la Bonifica e la Difesa del Suolo siano un costo inevitabile per una comunità che abbia a cuore la sicurezza e l’incolumità pubblica, la Giunta dell’ente ha deciso di dare la possibilità a tutti coloro che sono interessati di dire la propria su due iniziative che vanno a concorrere al Bilancio di Bonifica: “Custodia del territorio” e “Realizzazione di percorsi vita e recupero spazi verdi lungo i torrenti”.

E’ la prima esperienza di questo genere in Toscana, che per la sua novità ed importanza ha ottenuto il finanziamento dall’Autorità Regionale per la Partecipazione che andrà a coprire il 61% dei costi vivi.

Nella prima fase, sperimentale, il progetto si è limitato a coinvolgere il territorio e la popolazione di 7 Comuni (per un totale di oltre 45.000 ettari): quattro in Provincia di Lucca (Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano e Coreglia Antelminelli) e tre in Provincia di Pistoia (Abetone, Cutigliano e Piteglio). Un campione di circa 200 contribuenti nell’area prescelta hanno ricevuto un invito a partecipare ad un primo ciclo d’incontri pubblici nel quale saranno spiegate le modalità con cui si svilupperà il percorso partecipativo. Chiunque, però, ha potuto partecipare alle iniziative pubbliche.

Il progetto si sviluppa sostanzialmente in tre fasi.

I facilitatori all'opera tra i cittadini

I facilitatori all'opera tra i cittadini

1) In un primo incontro pubblico (vedi fotogallery) sono state illustrate le competenze dell’attività di Bonifica della Comunità Montana, il processo partecipativo, la sua metodologia e le finalità. In questo primo ciclo di assemblee, attraverso tavoli di progettazione partecipata, con l’ausilio di facilitatori ed esperti di processi partecipativi, i cittadini sono stati messi in grado di formulare proposte ed avanzare suggerimenti.


bruno

La raccolta dei voti

2) Nel secondo ciclo d’incontri pubblici, tenutosi a Fornaci di Barga il 30 gennaio scorso (vedi fotogallery), le proposte che avevano superato il vaglio di fattibilità tecnica, sono state messe in votazione per individuare quanto e con quali modalità l’Ente dovrà spendere le risorse di bilancio individuate.

3) Infine, un terzo ciclo di assemblee pubbliche (a marzo) servirà ai cittadini a fare proposte e a condividere il Bilancio Sociale della Bonifica, cioè quel documento redatto dalla Comunità Montana nel quale sono contemplate e descritte nel dettaglio le iniziative, i progetti e le attività portate avanti nell’anno solare precedente dall’Ente.

Tutti i risultati del percorso partecipativo sono resi pubblici sia sul sito internet della Comunità Montana, sia attraverso una minuziosa campagna di comunicazione.

Da sottolineare il ruolo che hanno le associazioni del territorio: associazioni di categoria, ambientaliste, del volontariato, sindacati sono stati coinvolti a monte del percorso partecipativo per validarlo e durante tutto lo svolgimento con un ruolo di controllo e supervisione all’interno del Comitato di Monitoraggio.

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Data
sabato, 13 febbraio 2010

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