Sarzana, che Botta!

« l’urbanistica degli imprenditori. Essi pensano e realizzano, senza nasconderlo, per il mercato, in vista di un profitto. La novità, il fatto più recente, è che essi non vendono più alloggi o immobili, ma urbanistica. Con o senza ideologia, l’urbanistica diventa valore di scambio »

LeFebvre (1968)


Osservazioni al Piano Botta, da giovedì 5 in commissione. Importante esserci

Da giovedì 5 le Osservazioni presentate dal Comitato “Sarzana, che botta!”, da Legambiente, da Italia Nostra e dai cittadini saranno all’esame della commissione territorio del consiglio comunale.

La prima riunione è stata convocata dal presidente Massimo Baudone per le ore 18 nella sala consiliare. Ai consiglieri sono state consegnate le Osservazioni corredate dalla valutazione degli uffici tecnici del Comune. Sarà molto interessante leggerle con attenzione. Proprio perché gli uffici sono organi tecnici di supporto all’attività degli organi politici elettivi, il loro parere dovrebbe essere “tecnico”, fondato su basi “scientifiche”, non politico, anche se in Italia siamo ben lontani dalla tradizione francese dell’indipendenza della funzione amministrativa.

Per legge le osservazioni non possono essere liquidate con un aggettivo (“innammissibile”, “infondata” ecc.). Ogni valutazione da parte del Consiglio comunale, l’organismo che ha l’ultima parola, deve essere motivata. Gli uffici preparano la pratica con la valutazione tecnica, la commissione territorio ne dà una prima valutazione tecnico-politica prima del vaglio definitivo in consiglio comunale.

Se l’esame sarà serio e approfondito, occorreranno più sedute. Resta il “giallo” delle due diverse versioni sull’approdo delle Osservazioni in Consiglio comunale. Per il presidente Baudone la Commissione territorio avrà tutto il tempo necessario per un esame non superficiale. Secondo voci insistenti raccolte dai cronisti a Palazzo Civico l’intero esame in commissione e in aula dovrebbe concludersi prima del 26 novembre.

E’ importante che anche quest’ultima fase, la più decisiva e delicata, sia seguita con attenzione dai cittadini. La partecipazione alle sedute della Commissione può essere un ulteriore stimolo ai consiglieri a non farsi tagliare i tempi per l’esame delle Osservazioni. E’ interesse di tutti i consiglieri, per la responsabilità che portano, capire bene e valutare con attenzione le Osservazioni, soprattutto quelle che sollevano delicate questioni di legittimità o che comportano erogazioni di denaro o di utilità a privati.

Un momento così decisivo non si deve risolvere in una formalità. Insomma dobbiamo esserci, come Comitato, come associazioni, come cittadini.

Appena sarà disponibile, pubblicheremo il calendario delle sedute. Intanto presenziamo a quella di giovedì.

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Data
mercoledì, 4 novembre 2009

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