Sarzana, che Botta!

« Quando il committente di una città impone case con un’architettura omogenea , l’esito ci appare sordo: le facciate non rispecchieranno più le diverse inclinazioni del gusto individuale(...) ratio medesima della loro bellezza »

Marco Romano


Le osservazioni? Per Bottiglioni una formalità. Il Comitato si mobilita

min_028Assieme all’allargamento del direttivo con tre nuovi membri, doveva essere il piatto forte dell’assemblea di venerdì: le inizative da mettere in campo durante l’esame delle Osservazioni da parte della Commissione territorio. Ma la cinquantina di aderenti che hanno animato l’assemblea del Comitato Sarzana, che botta! al Centro Barontini hanno dovuto prendere atto che non c’è alcun calendario dei lavori della Commissione consiliare. E’ un giallo: da un lato il sindaco Massimo Caleo fa filtrare la voce che entro ottobre la pratica del Piano Botta deve essere chiusa con l’adozione definitiva e l’invio della pratica in Regione. Dall’altro lato il presidente della Commissione Massimo Baudone, che in un’intervista al nostro sito ha assicurato un esame non superficiale delle osservazioni. La vicepresidente del Comitato Roberta Mosti, che ha condotto l’assemblea, ha sollecitato tutti gli aderenti a tenersi pronti ad essere presenti in sala consiliare quando la Commissione inizierà i lavori. La seconda comunicazione della serata ha riguardato una proposta di collaborazione tra Comune ed Università di Pisa, per cui il comitato ha fatto da tramite per interessamento di Sara Frassini, studentessa di ingegneria. Il Prof. Pierini, direttore del dipartimento di urbanistica, aveva proposto di svolgere con i suoi studenti un laboratorio di ri-progettazione della parte pubblica di piazza Terzi,  per rendere meno forte l’impatto delle volumetrie sulla zona. L’assessore all’urbanistica, Roberto Bottiglioni, delegato dal sindaco, ha rigettato la proposta, affermando che per l’Amministrazione il discorso della Variante Botta è chiuso: il piano resta quello che è. L’esame delle osservazioni? Una formalità.
Si è persa così una grande occasione per questa città di limitare il danno che deriverà dalla congestione della zona. Dobbiamo notare che piu volte e’ stato rimproverato al Comitato di non formulare proposte alternative. Nel momento in cui si avanza una proposta autorevole, l’amministrazione rifiuta, dando segno di totale chiusura, ben sapendo che il problema dell’eccessiva colata di cemento in piazza Terzi resta.
In compenso alla chiusura sul piano Botta fa da contrappeso una disponibilità da parte dell’Amministrazione a intraprendere una collaborazione con la stessa facoltà di ingegneria per la sperimentazione di forme di partecipazione dei cittadini sul Progetto Marinella all’interno di un master di secondo livello che la stessa università ha avviato. Non siamo al Laboratorio di urbanistica partecipata di Bologna, di cui ha parlato la trasmissione Report, ma almeno si inizia a parlare di partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche.
Resta da sperare che dalle parole si passi ai fatti. L’avvio non è promettente. Dopo un primo abboccamento telefonico tra l’assessore Bottiglioni e il professor Pierini, il contatto si è interrotto. E’ mancata la seconda telefonata che l’esponente politico si era impegnato a fare per concordare un incontro. Restiamo in fiduciosa attesa.

Parlando di proposte andate a buon fine, il nostro autunno sarà pieno di eventi. Sabato 24 con Italia Nostra, dove il comitato è stato invitato a parlare sul tema dei “Paesaggi urbani sensibili” in un convegno che vedrà ospite il giornalista Marco Preve e la paesaggista e docente all’università di Parma Luisa Rossi. Per il Comitato terrà una relazione Barbara Sisti, storica dell’arte. Martedì 27 il Comitato sarà protagonista alla serata di “Progetto Uomo” per parlare degli obbiettivi mezzi e natura del nostro operato. In quella circostanza parleranno Eliana Taraborelli e Rodolfo Conti.

Infine il Prof. Franco La Cecla dell’Università di Barcellona ci ha dato conferma per un incontro pubblico sul tema del territorio, per sabato 14 novembre.

026_gruppoCome annunciato, sono state presentate le proposte per i nuovi membri del direttivo che l’assemblea ha approvato all’unanimità, per alzata di mano: da oggi, Cristina Cresti, Annalisa Beatini e Andrea Forcieri, soci fondatori e sempre presenti alle numerose iniziative, sono parte del gruppo di lavoro del consiglio direttivo. Per quanto riguarda il presidente, il gruppo ha avanzato la proposta di candidatura per Carlo Ruocco, sicuri della sua esperienza e forti della sua costante presenza nelle attività del comitato, tale figura è scelta, internamente al consiglio, dai membri del direttivo ma, per conoscenza, volevamo rendere partecipi i presenti della nostra preferenza.

Il comitato ha chiesto la partecipazione degli aderenti alle iniziative proposte e ne ha raccolto consensi, idee e consigli, non sono mancati (fortunatamente) ragguagli da parte del nostro gruppo di esperti giuristi; presto infatti, dovremo pensare a una raccolta fondi per il ricorso al Tar e dovremo migliorare il sistema di comunicazione e informazione per chi non ha accesso alla rete.

A questo proposito, abbiamo accolto l’idea di cercare una bacheca o simile, in città, dove apporre tutte le comunicazioni e gli annunci. Per la raccolta fondi e la sensibilizzazione, sarebbe interessante coinvolgere le attività del centro polivalente dell’ex mercato ortofrutticolo, i gruppi di danza, teatro, musica, darebbero una voce diversa alla nostra causa, si potrebbero organizzare eventi in piazza simili a spettacoli. Ci muoveremo, in questa direzione, per cercare contatti con i titolari delle attività e vedere se e come si può collaborare.

Ultimo ma non meno importante, è stato chiesto il consenso dell’assemblea per entrare, come associazione, nel coordinamento dei comitati per Marinella. Il consenso è stato dato a maggioranza, un solo contario. Erano presenti in sala i rappresentanti di Legambiente, che hanno illustrato l’iniziativa a cui aderiremo: una richiesta, formale, da parte delle associazioni, di una maggior trasparenza degli enti pubblici sui temi delle trasformazioni territoriali, insomma fuori le carte e i documenti. Vale il detto, “mal comune, mezzo gaudio”: in vallata non siamo i soli ad avere difficoltà nel reperire atti pubblici! Sul piano Marinella, il comitato dovrà approfondire. Abbiamo fatto un primo passo entrando nel coordinamento, ma il tema Marinella necessita di essere svelato appieno. A questo proposito Legambiente potrebbe fornire al comitato il supporto giusto e l’approfondimento necessario.

Il direttivo a breve si riunirà per nominare il presidente e comunicalo a tutti gli aderenti. Il prossimo appuntamento sara’ per sabato 24, ospiti dell’iniziativa di Italia Nostra “Paesaggi sensibili”.

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Data
domenica, 18 ottobre 2009

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