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« Mi rivolto dunque siamo »

Albert Camus


Il Progetto Marinella tra dubbi e ritardi (E. Rosi)

27/10/09 NAZ – Il Progetto Marinella tra dubbi e ritardi

La Nazione – 27/10/09 – pag. 12

Ancora ferma in Regione la variante del Parco. Piano in eredità al prossimo consiglio

L’ASSESSORE

«Due anni di attesa per i chiarimenti della società: ora si va avanti»

LA PROPRIETA’

«Diamo per scontato che l’approvazione arrivi tra poco: poi via ai progetti»

TRASPARENZA e tempi biblici aleggiano come fantasmi sul Progetto Marinella che in dieci anni, non è andato più lontano di un master-plan approvato nell’aprile 2007. Mostre, riunioni, dibattiti, dichiarazioni di intenti e polemiche, ma di progetti veri e propri ancora non c’è traccia. Niente da poter approvare o bocciare, ritoccare, correggere o tagliare. Mentre il «Comitato Botta» è pronto ad allargare i suoi orizzonti su Marinella, a riaccendere l’attenzione è stata Legambiente rivelando la comparsa tra gli atti di un disegno della darsena di Fiumaretta. «Solo una delle tante idee progettuali» si difende Marinella Spa. La realtà è che il Progetto, o meglio l’idea di progetto del Masterplan è ancora ferma a due anni e mezzo fa. Aspetta che la Regione Liguria approvi (o bocci) la variante al Piano della Nautica del Parco che potrebbe consentire di disegna la darsena nella piana agricola al di sopra della strada litornanea e ormai ha compiuto due anni. Perché? Lo spiega l’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino. «A febbraio 2008 — dice — abbiamo chiesto alla società ulteriori approfondimenti, soprattutto sui rischi ambientali, a partire dal cuneo salino, per capire se l’ipotesi era infattibile. La società ci ha fatto avere un’idea di progetto per la darsena solo il 4 agosto di quest’anno, senza gli studi ambientali». Insomma la società privata «garantisce» la credibilità della variante del Parco. Ma, approfondisce poi l’assessore, gli studi sul cuneo salino li ha fatti fare la Regione grazie al Ministero che ha finanziato lo studio delle foci di Magra e Centa. «La relazione preliminare è arrivata ora, quella definitiva entro novembre— spiega Zunino — Dai dati che abbiamo i problemi sono seri ma non ostativi in termini assoluti: serviranno altri studi al momento della progettazione che dovrà dimostrare se è realizzabile senza conseguenze negative per l’ambiente». E l’iter prosegue: entro novembre la variante sarà alla commissione tecnico urbanistica, se passerà l’esame andrà in giunta quindi in consiglio. La Regione dirà la parola definitiva entro la fine della legislatura? L’assessore Zunino non si sbilancia: «dipende dal lavoro». Solo se passasse potrebbe partire la progettazione di Marinella che quindi finirà sul tavolo del prossimo consiglio regionale. Ottimista invece il presidente di Marinella Spa Pierluigi Corsi. «L’istruttoria dovrebbe essere essere terminata, si pensa che vada in consiglio nei prossimi giorni». E fiducioso: «Attendiamo con fiducia che il consiglio regionale l’approvi prima della sua decadenza, non sono pensabili ulteriori ritardi per uno sviluppo così interessante, ambientale, urbanistico e occupazionale, su cui si investono centinaia di milioni. Do per scontato che venga approvata: il Parco ha lavorato a lungo e trovato un’approvazione ampia. Considero che avremo l’approvazione entro qualche settimana e quindi potremo mettere mano alla progettazione esecutiva». Meno fiduciosi gli abitanti del borgo che ancora aspettano la permuta dell’ex Colonia Olivetti con le case di via Taruga, promessa ormai da un anno. Solo poche settimane fa la Consulta, temendo la sospensione del recupero del borgo, scriveva che da anni gli abitanti «aspettano una nuova residenza e l’intera popolazione di Marinella di vedere finalmente l’avvio del tanto sospirato Progetto».

Emanuela Rosi

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Data
martedì, 27 ottobre 2009

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