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Legambiente risponde su Marinella

Legambiente: «Su Marinella accelerare gli studi ambientali»

Da il Secolo XIX di ieri

PRIMA di chiedere di accelerare i tempi sul progetto Marinella, si facciano gli studi ambientali e si rispettino le regole. E’ quanto sostiene Legambiente all’indomani dell’appello lanciato dagli enti locali alla Regione per stringere i tempi sul progetto. «Non siamo convinti – dicono Stefano Sarti e Alessandro Poletti – che il piano sia realizzabile fino a quando la proprietà non abbia effettuato gli studi legati alla tutela della risorsa ambientale, ecologica e idrogeologica, che stanno a monte di ogni disegno urbanistico». Secondo i due dirigenti di Legambiente bisogna che prima che la Regione si pronunci sulla ripresa dell’iter, siano realizzati almeno lo studio sull’intrusione salina, sia nell’asta fluviale, che soprattutto nella piana, in relazione al “buco” scavato per la realizzazione della darsena della Marina di Fiumaretta e lo studio dell’impatto ecologico in relazione agli habitat e alle specie rare e bioindicatrici, vegetali e animali, presenti nel Sic della piana del Magra di cui fa parte la tenuta di Marinella.

Inoltre andrebbe comunque studiato quanto la trasformazione da campagna in mattone, con relativa colata di cemento, dell’area circostante la futura Marina di Fiumaretta, impatterà sull’ambiente e il paesaggio dell’area.

Infine, Legambiente ricorda che la Regione prevede sul Progetto Marinella anche la Valutazione Ambientale Strategica (Vas) la quale, se fatta correttamente, quindi secondo le regole dettate dall’Unione Europea, prevede un’ampia relazione ambientale, con un rapporto preliminare e una progettazione definitiva, entrambe con la partecipazione del pubblico.

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Data
domenica, 26 luglio 2009

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