Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


Boccadasse risponde…

Cari amici di Sarzana,

Davvero non credo ci siano meriti particolari che possiamo attribuirci e che possono avere segnato una differenza tra i percorsi di Boccadasse e di Sarzana. Forse una congiuntura o un momento favorevole. Di fatto, senz’altro, noi abbiamo trovato subito persone delle Istituzioni disposte al dialogo. Intendo persone di tutti gli schieramenti politici: il nostro Municipio è di Centro-Destra, mentre il Comune è di Centro-Sinistra.
Abbiamo incontrato persone disposte ad ammettere di trovarsi di fronte un quartiere contrario alle proprie aspettative, e trarne le conseguenze. E questo non è poco.
Non c’è stato e non ci sarà qui a Boccadasse il concorso di idee sull’impianto. Ne mancano i tempi. Ora la cosa importante è il risultato conseguito sullo Schema di Assetto Urbanistico, con buona probabilità il migliore possibile a partire dalle nostre condizioni iniziali.
Forse gli interessi in gioco sono diversi. Però qui gli amministratori pubblici sanno di aver reso un vero servizio alla comunità e potranno naturalmente spenderlo come meglio crederanno sul piano politico. Altrove si saranno fatti conti diversi. Io ho un minimo di esperienza su quartieri degradati e ferite al territorio. Purtroppo i segni che lasciano vanno ben oltre le benevole previsioni degli amministratori. E oltre il breve orizzonte di una tornata elettorale, è la qualità della vita di tutti, anche degli amministratori pubblici, a subire le conseguenze di azioni così contrastate.
Vedere cose brutte, vivere la propria vita in spazi brutti, o peggio, abbruttiti, raramente migliora le persone.
Posso solo augurare per voi (e anche per noi) di avere sempre la capacità di proporre soluzioni alternative e di avere la forza di riempire le sale delle Assemblee Pubbliche dove discuterle.

A presto,

Paolo Vercellino

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Data
giovedì, 23 luglio 2009

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