Tavolara: scompiglio in Consiglio Comunale
Riprendiamo da Il Secolo XIX di ieri
un estratto relativo alla seduta del Consiglio Comunale che ha visto, a parte le scontate critiche dell’opposizione, la spaccatura della maggioranza sulla questione Tavolara:
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URBANISTICA nel mirino dell’opposizione al consiglio comunale di lunedì sera. Carlo Rampi, capogruppo della Destra, di professione avvocato, va all’attacco. «Fate favori ai privati – ha detto al governo cittadino –. Già in sede di presentazione feci notare come apparvero timbri di approvazione con una data antecedente alla consegna della documentazione, con una fretta inspiegabile». Si parla dell’ampliamento di Tavolara, che ha illustrato l’assessore Roberto Bottiglioni non ha bisogno di valutazione di impatto strategico o ambientale. L’area, acquistata dai proprietari privati per 2 milioni di euro grazie a Sarzana Sviluppo Spa (ed altri partner), dovrà sottostare alle osservazioni e alle prescrizioni della Provincia. Ovvero: almeno il 30 per cento delle attività devono essere già presenti sul territorio dei comuni di Sarzana, Castelnuovo, Santo Stefano, Arcola E Fosdinovo, ed il 70 per cento riservato a nuovi imprenditorie. «Non si tratta di un’opera pubblica, ma privata – ha attaccato Rampi –. Il soggetto attuatore quando opererà sarà libero di impiegare le aree e destinarle come vuole, trattasi di autentica farsa». Perplessità espresse anche da Enrico Briganti (Rc),«Possibile che si riadotti il piano?», ha chiesto. Le risposte affidate a Bottiglioni e Caleo. Si è andati in votazione: pratica approvata con 15 voti a favore e di 3 contrari della minoranza. Ma, al momento del voto, Paolo Mione (Pd altro avvocato), é uscito dall’aula. Confermando che all’interno del Pd sarzanese c’è più di un problema. Rampi ha commentato: «Fa bene a non votare, potrebbe essere radiato dall’albo».